Il 25 giugno 2008 Italia Nostra invia il seguente comunicato stampa
Italia Nostra è venuta a conoscenza da fonti ufficiali che, dopo due anni di ponteggi sui quali ha continuato a correre pubblicità non istituzionale (vedi foto allegata), improvvisamente ieri 24 Giugno corrente all’interno del cantiere a Largo De Bosis sono comparsi operai al lavoro.
Secondo ulteriori fondate informazioni il cantiere per il restauro a costo zero dell’Obelisco, la cui committenza è di Coni Servizi S.p.A. e l’alta sorveglianza è di competenza della Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma, l’impalcatura verrà smantellata il 1° Agosto prossimo. Poiché riteniamo impossibile che in periodo così breve (circa 40 giorni dall’ingresso in cantiere degli addetti ai lavori) si possa effettuare un vero e proprio restauro conservativo senza l’ausilio di strumenti e tecniche selvagge a “pronto effetto”, Italia Nostra ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. La richiesta è di far luce sulla annosa vicenda dell’obelisco incartato a mo’ di caramella da più di due anni, verificare che tutte le procedure siano rispettate e che il monumento non sia “brutalizzato” da interventi altamente dannosi al marmo costitutivo del monolite.
Italia Nostra chiede al Ministro Bondi di voler provvedere ad una ispezione per verificare la qualità del restauro.
venerdì 27 giugno 2008
Italia Nostra chiede aiuto a Bondi
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Vanna Mannucci
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