lunedì 21 settembre 2009

Eccoci...non siamo scomparsi...

Buon ritorno a tutti!
Riapriamo con la notizia della casa delle armi:

La Casa delle Armi, liberata dall’Aula Bunker e dalla presenza dei Carabinieri, sarà consegnata dall’Agenzia del Demanio a CONI Servizi S.p.a. usufruttuaria del bene dal 2005.
Italia Nostra–Roma è in prima linea da anni e non ha mai risparmiato critiche circostanziate sia alla pubblica Amministrazione sia a CONI Servizi S.p.a..
Mai nessuna reazione da parte di CONI Servizi. Arroganza o coda di paglia?
Come sia ridotto il Foro Italico è sotto gli occhi di tutti: è in uno stato pietoso con gli organi di tutela affetti, in questo caso, da potente strabismo.
Ma ad una domanda CONI Servizi S.p.a. deve rispondere perché il bene risulta essere ancora e nonostante tutto “bene collettivo”.
Cosa intende fare ufficialmente della “Casa delle Armi” e quali sono i progetti per tutto il complesso monumentale del Foro Italico?
Non è possibile che la “valorizzazione” del Foro Italico si svolga a porte chiuse, senza partecipazione dei cittadini, delle Università e dei tanti intellettuali italiani e stranieri che sono stati al fianco di Italia Nostra in questa guerra solitaria per la difesa dell’ovvio:

IL PATRIMONIO CULTURALE DI ROMA

A questa domanda qualcuno deve pur rispondere assumendosi responsabilità decisionali che fino ad oggi sono state ampiamente eluse.

1 commento:

Arnaldo ha detto...

Sono lo stesso del commento sul nuovo stadio del tennis...e , quindi, mi devo ripetere.....Ho giocato al Foro Italico ( all'epoca si chiamava Foro Mussolini ) dalla fine degli anni'40.Ricordo la pulizia totale,il vociare dei bambini che si rincorrevano nei viali impregrati dell'umore dei pini,la nitidezza degli edifici integri pur avendo subito l'accampamento di militari alleati che lasciarono sul posto dei lunghi serti di filo spinato ( dove,tra l'altro ,mi ferii cadendoci dentro durante una gara di corsa con i miei fratelli). Ho cominciato a pattinare sul viale pavimentato di travertino levigato e poi, quando più esperto, alla " pista " superveloce dell'anello marmoreo della Fontana del Globo......non c'erano scritte volgari e sozzure varie su quella sfera scintillante.
Era un luogo meraviglioso, quasi magico che per tanti ( troppi) anni è stato lasciato allo sfascio perchè retaggio del XXnnio fascista. Ho già detto di aver studiato alla Facoltà di architettura di Roma ( Valle Giulia )....ebbene in tutti gli anni che ci sono stato (oltre 7 )non ho mai sentito menzionare nulla sull'architettura del '900 italiano ( Gardella, Moretti, Piacentini,Libera....) e dei problemi di conservazione del " Foro Italico ". Po, come ho detto precedentemente, si è lasciato/preferito distruggere uno stadio perfetto nella sua architettura e ambuientazione ( il VERO STADIO OLIMPICO ) per non consentire la costruzione di uno nuovo in zona Magliana cioè lontano da quel " cul de sac " che è la zona del lungotevere con i consueti disastrosi ingorghi, altamente nocivi all'ambiente e ai cittadini, ogni volta che si svolge una partita di calcio! ! ! ! ! !........ ED ORA CHE TUTTO E' PERDUTOI E I "BUOI "SONO FUGGITI SI VOGLIONO CHIUDERE "LE STALLE " ! ! ! !