Con tanta felicità nel cuore sono fiero di annunciare a tutti i nostri cari lettori che abbiamo raggiunto l'obiettivo prefissato all'apertura di questo blog! 3000 persone hanno letto, visitato e commentato il diario di bordo della nostra battaglia per la difesa del complesso monumentale del Foro Italico. Questo traguardo va a coincidere con la prima vittoria contro il Coni Servizi S.p.a. ossia il " NO " di Alemanno per la costruzione del Nuovo Centrale del Tennis.
Nella speranza di doppiare presto i 3000, auguro a tutti buona lettura e ringrazio tutti per l'affetto e l'interesse dimostrato in questi mesi.
giovedì 11 settembre 2008
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3 commenti:
Il Foro Italico lo conosco da quando bambina ci andavo a giocare o in bicicletta. Poi da grande l'ho studiato come argomento della mia tesi di Dottorato in Ingegneria Edile, sebbene io sia architetto, e il mio amore per questo complesso monumentale è aumentato. Mi avvilisce però vedere il bellissimo edificio ad H di Enrico Del Debbio, studio centrale della mia ricerca, abbandonato al degrado e alle brutture che lo deturpano. Penso allo splendido passaggio voltato di collegamento verso lo Stadio dei Marmi ridotto ad atrio del CONI, penso agli infissi in legno, disegnati uno ad uno dall'architetto Del Debbio, sostituiti da orribili infissi in pvc. O ancora alle altezze maestose degli interni spesso dimezzate per far posto a orribili soppalci. Leggendo questo blog sogno e spero che il Foro Italico torni al suo originale splendore e soprattutto che gli edifici che lo costituiscono vengano restaurati in modo sapiente e in linea con le loro modalità costruttive.
Come ho già detto nel post precedente io ho fiducia negli uomini e nelle donne della Coni Servizi, soprattutto nell'area di gestione impianti. In questi anni hanno migliorato notevolmente l'estetica e ampliato le possibilità di utilizzo degli spazi dello sport con una particolare attenzione alla sicurezza. Lo avete visto il cantiere sotto lo stadio? Beh,sta prendendo corpo una struttura BELLA, davvero.Invece di dire NO a priori e fare solo ostruzionismo proviamo a dialogare e chiedere le modifiche opportune e gli interventi.Il dialogo, non la chiusura è la parola corretta da usare, sempre.
Cara Julia,
la tua fiducia nelle donne e negli uomini del Coni avrà sicuramente delle motivazioni personali. Ci fa piacere per te, ti ricordiamo però che il Complesso Monumentale del Foro Italico non è certo oggetto nè di ostruzionismo come tu dici, nè di "No" aprioristici. Deve essere e rimanere ciò che èsempre stato niente di più niente di meno. Se le leggi nazionali valgono per Pompei debbono valere anche per il Foro Italico. Per quello che riguarda la "bellezza" dello Stadio Olimpico non è oggetto di contendere perchè è l'unico elemento non vincolato di tutto il Complesso
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